Descrizione
I proprietari, conduttori o detentori comunque legittimati di aree private situate nel centro abitato sono tenuti a occuparsi della costante manutenzione delle aree classificate a "verde privato".
La manutenzione permette di scongiurare il proliferare di insetti, ratti o altri animali dannosi per la salute pubblica, oltre che il pericolo di incendi. Entro il 31 luglio di ogni anno è necessario provvedere a uno sfalcio o a un pascolo.
In caso di inadempienza, l’Organo Comunale preposto emetterà apposita ordinanza con le prescrizioni e la tempistica di attuazione delle stesse. In caso di ulteriore inerzia, l’Amministrazione Comunale provvederà, in proprio o tramite terzi, alla pulizia o allo sfalcio dell’area interessata, addebitandone i relativi costi al trasgressore (se rintracciabile).
Qualora l’abbandono di superfici agricole possa provocare pericoli di carattere igienico-sanitario, di innesco o propagazione incendi, di minaccia della biodiversità botanica e faunistica, di dissesto idrogeologico nonché comportare un sostanziale degrado dello spazio rurale soprattutto nei dintorni dei nuclei abitati, il Comune - direttamente o tramite terzi a ciò autorizzati – ha facoltà di promuovere sui fondi privati interessati, anche in maniera coattiva mediante apposita ordinanza, piani di intervento pluriennali di ripristino e manutenzione delle aree prative.
Per le finalità suddette il Comune può accedere a contributi economici pubblici erogati dall’Unione Europea, dallo Stato, dalla Regione o da altri enti pubblici destinati alle medesime finalità.
Per ulteriori informazioni, contatta l'ufficio competente.